Truffa a mezzo Facebook: opera sempre l’aggravante della “minorata difesa”?

Tribunale di Pescara – Sentenza n. 909 dell’11.04.2022 Il fatto che l’agente decida di trattare online per nascondere la propria identità, ovvero, come spesso accade, senza servirsi di tale espediente, per sfruttare l’impossibilità del soggetto acquirente di accertare l’effettiva disponibilità della res oggetto di contratto di presunta vendita a mezzo Facebook, integra la sola condotta […]

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