La vicenda
A seguito di ricorso intentato nei suoi confronti dinanzi al Tribunale di Lecce, la resistente spiegava in via riconvenzionale domanda di declaratoria anzitutto della sua convivenza more uxorio con il ricorrente e, sulla base della sua situazione personale, economica e di salute, la condanna di questo al pagamento in suo favore di una somma a titolo di assegno alimentare per il periodo di tempo ritenuto equo in relazione alla durata della loro relazione affettiva e di coabitazione.